Lo troviamo anche nelle storie folkloristiche europee sotto le vesti di Babau, il mostro cattivo che spaventa i bambini. Senza parlare del mito più vicino a noi: la Lupa che accudì Romolo e Remo fondatori di Roma. Insomma, il lupo è da sempre presente nell’immaginario collettivo. A lui sono stati associati tantissimi significati. Scopriamo qualcosa di più riguardo a questo animale di cui si è tanto parlato.
Il lupo, chiamato anche cane lupo (Canis Lupus), è un mammifero della famiglia dei Canidi (Canidae).
Esistono 13 sottospecie del lupo (senza contare le specie estinte) i quali si differenziano per dimensione, carattere e presenza sul territorio. La sottospecie di lupo più diffusa in Europa e Asia è il Lupo Europeo; Proprio in Italia è presente il Lupo Italiano, mente è chiamato Lupo dei boschi l’esemplare presente in Canada e America Settentrionale. Vive in Groenlandia e in Canada il Lupo bianco, il quale rappresenta la sottospecie più numerosa. E’ chiamato Canis Lupus Arabs quello che vive in Arabia Sadita, Yemen e Oman ed insieme al Canis Lupis Lupaster dell’Africa settentrionale sono una specie in pericolosa diminuzione.
Il lupo è un animale dal pelo lungo e folto, il colore è tendente al grigiastro, ma può essere anche tendente al marrone- rosso. Possono essere altri da 45 a 90 cm e misurare da 140 a 170 cm di lunghezza, compresa la coda di 30-35 cm. Orecchie triangolari, sguardo attento con occhi tendenti al giallo-dorato.
Questi animali abitualmente vivono in branchi, dove vige una gerarchia molto ben organizzata. E’ grazie al branco che possono cacciare grandi prede, difendersi e procreare. Il gruppo è alla guida di due lupi, denominati dagli studiosi “maschio alfa” e “femmina alfa”. Tale coppia possiede più libertà di azione rispetto agli altri componenti del gruppo, ma senza impartire ordini agli altri lupi. Il resto del branco, avendo un forte senso di gruppo e collettività, generalmente li segue nelle loro azioni. Solo la coppia alfa si riproduce e gli altri partecipano alla cura dei piccoli. Quando un lupo alfa muore, l’altro sceglie un nuovo compagno, senza perdere il suo status. Nei branchi molto grandi, si può trovare un’altra figura : il !lupo beta”. E’ un sottoposto dell’alfa che ha anche egli la facoltà di comandare il gruppo, specialmente in assenza della coppia alfa e nell’allevamento dei cuccioli. La femmina di lupo, dopo due mesi di gestazione, può partorire da 3 a 6 cuccioli.
Questi iniziano ad aprire gli occhi verso i 15 giorni di vita, compiuto un mese iniziano a muoversi e a socializzare all’interno del branco. Nel gruppo il grado sociale muta facilmente e questo cambiamento sembra essere costante e circolare. I lupi comunicano tramite suoni , olfatto e postura del corpo. Nella caccia, il lupo è in grado si seguire le orme della preda per parecchie ore, senza arrendersi. Quando il branco è numeroso tendono a dare la caccia ad animali più grandi, come cervi o cinghiali, mentre se si tratta di un lupo solitario, esso si accontenta di piccole prede. Un lupo adulto per sopravvivere ha bisogno di mangiare da 1,3 a 4,5 Kg di carne al giorno, ma se ne ha la possibilità può arrivare a mangiare molto di più, fino a 9 kg.
Fino a poco tempo fa a causa dell’uomo che caccia con ogni mezzo tra cui esche avvelenate, tagliole e lacci; diminuzione degli ambiente adatti e di grandi erbivori ed altri gravi motivi, i lupi stavano rischiosamente diminuendo e già si parlava di possibile estinzione. Fortunatamente ora sembra che le sorti del lupo si stiano risollevando grazie a: leggi più dure sulla caccia in generale, norme che vietano la cattura del lupo, reintroduzioni di animali nei boschi, istituzione di fondi per la cura e il mantenimento di determinate aree.